
REA chiede chiarimenti ufficiali alla Vallegrande SRL e agli enti competenti
A seguito di numerose segnalazioni, il partito politico REA ha riscontrato gravi criticità nella gestione del Canile di Vallegrande, una delle principali strutture della Capitale e dell’area metropolitana che ospita circa quattrocento cani provenienti da diversi Comuni della Provincia di Roma, tra cui Pomezia e Ardea.
Secondo quanto riportato dall’Associazione Attivisti per i Diritti degli Animali di Pomezia, che opera in virtù di protocolli d’intesa ufficialmente riconosciuti dai Comuni interessati, negli ultimi mesi la Fondazione Cave Canem ETS — incaricata della gestione quotidiana dei cani presso il canile— avrebbe palesato una serie di comportamenti ostili e ostruzionistici nei confronti dei volontari, ostacolando gravemente le attività di adozione, perfino in presenza del parere favorevole di veterinari ASL.
“È sconcertante constatare come in molte realtà si siano consolidate prassi opache, dove alcune associazioni sembrano godere di una sorta di ‘immunità o interventi divini”, agendo indisturbate e al di fuori di ogni controllo trasparente” — afferma il segretario nazionale REA, Gabriella Caramanica, sottolineando che “la documentazione ricevuta dimostra che le valutazioni degli esperti interni alla Fondazione spesso contraddicono quelle delle autorità veterinarie pubbliche, sollevando dubbi legittimi sulla gestione delle adozioni e, più in generale, sulla reale tutela degli animali ospitati”.
A questo si aggiunge un grave provvedimento di interdizione dell’accesso alla struttura per otto mesi, indirizzato alla presidente dell’Associazione di Pomezia: un atto arbitrario che ha sollevato anche l’immediata reazione dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Pomezia.
“Il tanto sbandierato “pluralismo” gestionale — più volte rivendicato da Vallegrande Srl — appare privo di fondatezza e si traduce piuttosto in una forma di accentramento decisionale opaco e in netto contrasto con i principi di trasparenza, partecipazione e tutela del bene pubblico, omettendo le associazioni incaricate dai Comuni di monitorare e di occuparsi delle adozioni dei cani”, evidenzia Caramanica.
“Il benessere degli animali e il rispetto degli accordi istituzionali non possono essere sacrificati sull’altare dell’arbitrio e dell’inefficienza. Il partito politico REA ha inviato una Pec alla Vallegrande SRL e per conoscenza ai Comuni interessati, nonché alle ASL veterinarie di competenza su quanto sta accadendo nella struttura”,
“Vogliamo risposte chiare e immediate. Non escludiamo di portare la questione all’attenzione delle autorità giudiziarie e degli organi di controllo competenti.” Conclude il segretario nazionale REA.