La messa in scena di Lollobrigida in difesa della nostra agricoltura
#15settembre – Il Ministro Lollobrigida ospiterà il G7 a Siracusa con un evento “DiviNazione Expo2024” all’insegna del made in italy promuovendo una serie di iniziative con le quali rappresentare le eccellenze del Belpaese. Tra queste, addirittura corse di cavalli all’ippodromo di Siracusa.
In un momento come questo – commenta il Segretario nazionale REA, Gabriella Caramanica– avremmo forse preferito un po’ di austerità da parte del Ministro all’agricoltura, considerando anche i costi dell’evento. Ci domandiamo quali siano gli obiettivi del ministro Lollobrigida nell’accogliere i ministri di altre nazioni ad un evento di quella portata in una occasione che dovrebbe essere istituzionale, laddove quel tipo di fiere dovrebbero essere prettamente mirate al business b2b.
Forse il ministro vuole che i paesi del G7 investano nella nostra agricoltura? Chiosa il segretario nazionale REA.
A tal proposito, ci chiediamo come, nella realtà, il Ministro intenda tutelare i nostri agricoltori dal prezzo dei carburanti, i prodotti tipici, le razze autoctone e la nostra agricoltura minacciati dalle multinazionali,dall’agropirateria, dalla farina di grillo o dalle tecniche di editing genetico per creare ad esempio delle razze più resistenti agli stress idrici come emerso dal Med Cyprus 2024. L’Italia fa gola a molti – prosegue Caramanica- quest’anno, secondo le stime, il settore dell’export agroalimentare potrebbe toccare un record di oltre 70 miliardi di euro.
Infine – fa notare il segretario REA- la scelta di ospitare il G7 in Sicilia per mettere in primo piano la necessità di creare una strategia sulla siccità appare fuori luogo: anziché pensare ad una strategia sull’acqua europea, sarebbero necessarie invece risorse per ripristinare il sistema idrico nazionale così come i nostri agricoltori necessiterebbero di sostegno e tutele per difendersi dalla politica aggressiva del mercato della grande distribuzione che opera al ribasso e che come conseguenze porta a fenomeni quali il caporalato o la svendita dei terreni per far spazio alle rinnovabili. Il G7 a Siracusa non racconta la realtà dell’agricoltura in Italia, piuttosto un evento dalle mille e una notte che rievoca l’arrivo di Gheddafi a Roma con la sua tenda a Villa Pamphili e quello che ne conseguì a distanza di pochi anni. Conclude il Segretario Nazionale.