
E’ inaccettabile che, in un Comune come quello di Ardea con 50mila abitanti, vi sia una riduzione delle ore di assistenza scolastica agli alunni disabili per carenza di finanziamenti destinati agli “Operatori Educativi per l’Autonomia e la Comunicazione” (Oepac), che garantiscono agli studenti con disabilità di frequentare le lezioni.
Il primo cittadino avrebbe dovuto anticipare e mettere a bilancio. Non a caso – ricorda il Segretario nazionale del partito politico REA, Gabriella Caramanica– in passato, assieme al Coordinatore provinciale REA, abbiamo incontrato il Sindaco di Ardea per parlare di alcune inefficienze riferite anche al servizio per disabili.
Oltre al disagio per le famiglie, questo si ripercuote sui bambini che hanno necessità di inclusione e socializzazione. Non possiamo pensare che alcuni servizi di rilevanza sociale possano essere tagliati in questo modo. Le risorse per i servizi di assistenza sociale devono essere garantiti.
Nel mese di agosto 2024, abbiamo anche denunciato come una sentenza del Consiglio di Stato (1798/2024) avrebbe potuto creare un precedente preoccupante in quanto riteneva che “è giusto ridurre l’assistenza scolastica se non ci sono fondi”, parlando di “contemperamento” del “diritto fondamentale del disabile alle necessarie misure di inclusione scolastica con i vincoli di finanza pubblica”.
Torniamo a ribadire che è inammissibile da parte delle istituzioni venire a meno di servizi di assistenza nei riguardi dei cittadini, soprattutto con disabilità. Chiosa il Segretario nazionale REA, chiedendosi come sia possibile non garantire gli Oepac così come altre forme di assistenza.
La manovra finanziaria 2025 ha ricevuto numerose critiche rispetto alla scarsità di risorse messe a disposizione per garantire le necessità e i servizi per i disabili con un incremento per il sostegno nel sistema scolastico irrilevante. Al contrario sono stati stanziati ingenti fondi a favore delle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità.
Le istituzioni devono dare priorità al pubblico per garantire i cittadini soprattutto quando si tratta di forme di assistenza. Conclude il Segretario nazionale REA.
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