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Stop produzione di pellicce

Direttivo Novembre 27, 2023

castoro/beaver; zibellino; volpe; lince; visone; cincillà; ermellino; astrakan; montone; lapin; marmotta

Il termine pelliccia ecologica indica un tessuto che imita la pelliccia di animale. Se effettuata con il cotone può essere nominata ecologica. Se derivata da materiali sintetici si tratta invece di pelliccia sintetica.

L’industria della pelliccia, in Europa ancora oggi uccide più di 40 milioni di animali ogni anno.
Ma le cose stanno cambiando.

Il nostro paese, pur avendo una produzione molto bassa rispetto ad altri (l’intero settore conta poco più di 20 allevamenti a conduzione familiare), ha scelto di rimanere un fanalino di coda.
Attualmente in Italia sono cinque gli allevamenti di visoni ancora in funzione, sparsi nelle province di Brescia, Cremona, Forlì-Cesena, Ravenna e L’Aquila. In totale gli animali allevati sono ben 7.230.22 (dic 2021).
Nonostante l’86% degli italiani si dichiari contrario a questa pratica, nonostante le scene riprese negli allevamenti siano tutt’altro che piacevoli da vedere, nonostante tre diverse proposte di legge firmate da esponenti di tutte le aree politiche e centinaia di migliaia di firme in loro appoggio.
Durante la pandemia milioni di visoni sono stati abbattuti per via di grandi focolai. In Italia gli
allevamenti sono ripartiti il 1° gennaio 2022.
In piena pandemia si parlò della necessità di abbattere milioni di visoni in Danimarca perché gli
allevamenti intensivi si erano trasformati in veri e propri focolai.
Ecco, proprio per questo motivo, in Italia, il ministro della Salute Roberto Speranza aveva emanato
un’ordinanza a febbraio 2021 con la quale stabiliva la sospensione degli allevamenti di visoni fino al
31 dicembre 2021.
… Poi ripartono gli allevamenti di visoni alla scadenza dell’ordinanza del Ministro Speranza …
Per la prima volta in Italia era stata così bloccata la fase degli accoppiamenti dei visoni, prevista nel
mese di marzo, che tra aprile e maggio avrebbe portato alla nascita di circa 35mila cuccioli.
Cuccioli che, dopo essere rimasti chiusi in gabbie soffocanti per 8-9 mesi, sarebbero come sempre
stati uccisi per poter sfruttare le loro pelli sul mercato delle pellicce.
L’ordinanza di Speranza era stata evidentemente salutata con grande favore da parte di chi, da
anni si batte contro l’uccisione di milioni di animali. Ma ora con la scadenza della disposizione,
purtroppo, si torna a questa pratica barbara.

Si pensi a un dato su tutti: in natura i visoni sarebbero animali solitari, motivo per cui la convivenza forzata è ancora più grave, per di più in gabbie minuscole.
Ognuno di questi animali ha un proprio comportamento in libertà nel proprio Habitat.

PAESI STOP ALLEVAMENTO ANIMALI DA PELLICCIA

La buona notizia è che sempre più paesi hanno detto addio all’allevamento di animali da pelliccia: Regno Unito e Svizzera sono stati tra i primi in EUROPA, già nel 2000, poi è arrivata l’Austria nel 2004, poi ancora Slovenia (2013), Macedonia (2014), Croazia (2017), Lussemburgo (2018), Repubblica Ceca e Serbia (2019), Olanda (2021) e infine anche la Germania (2022). A breve si uniranno anche allo stop Belgio (2023), Norvegia (2025), Francia (2026) e Bosnia (2029). L’Ungheria non ha mai avuto allevamenti di visoni ma ne ha comunque vietato l’importazione contro la possibile delocalizzazione di allevamenti da altri Paesi.

Gli allevamenti di visoni in Italia : Com’è la situazione da noi?
Secondo alcuni dati del 2020, tra Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Abruzzo, vengono allevati ogni anno oltre 60mila visoni. Le strutture ancora attive nel nostro Paese sono 5: qui, dopo una vita di privazioni, i visoni trovano una morte lenta e dolorosa, perché vengono uccisi con il monossido o con il biossido di carbonio in speciali camere a gas.

Interrompere gli allevamenti di questi animali significa evitargli atroci sofferenze, e quindi compiere una scelta ETICA importante.

Quanto inquinano gli allevamenti intensivi di visoni?
Quando si parla di pellicce, e di visoni soprattutto, non si può trascurare un aspetto ormai diventato pregnante per moltissimi consumatori:

  • produrre 1 kg di pelliccia di visone causa un impatto ambientale molto maggiore rispetto alla stessa quantità di cotone, acrilico, poliestere;
  • 1 kg di pelliccia di visone ha un impatto sul CAMBIAMENTO CLIMATICO 14 volte superiore a quello
    del pile;
  • Nelle varie fasi del processo di lavorazione della pelliccia animale, quella con il maggiore impatto
    ambientale risulta essere proprio l’allevamento dei visoni:
    – perché sono necessarie 11,4 pelli di visone per produrre 1kg di pelliccia, quindi più di 11 animali.
    – Considerato che un singolo visone necessita di circa 50 kg di cibo durante la sua breve vita, occorrono ben 563 kg di cibo per la produzione di 1 solo kg di pelliccia.
  • La pelliccia è risultata avere IMPATTI da 2 a 28 volte SUPERIORI rispetto a prodotti tessili, anche
    sintetici, e alternativi.

RISCHIO PELLICCE TOSSICHE
Cosa è stato scoperto? Molte pellicce, dati alla mano, sarebbero anche tossiche.
Test ecotossicologici hanno dimostrato la presenza di sostanze tossiche e cancerogene negli inserti di pelliccia. Sono state trovate tracce nelle componenti in pelliccia animale, anche in capi di abbigliamento per bambini, di cancerogeni e allergenici come naftalene, cromo esavalente, formaldeide e cromo trivalente assorbile dalla pelle (disposto il ritiro dal mercato dei prodotti segnalati e obbligo di informativa ai consumatori).
Forse sarebbe il caso di pensare anche agli accessori che troviamo sul mercato alla portata di tutti noi, portachiavi, charms, guanti, borse cappelli ecc …

Oltre a questi splendidi animali, anche cani e gatti vengono uccisi con questo scopo : #leggiamo le etichette.

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