Non possiamo più tollerare la strumentalizzazione degli animali per fini politici. Purtroppo nel caso dei maltrattamenti animali le Guardie Zoofile, che dovrebbero appartenere ad associazioni totalmente apolitiche, sono invece limitate negli interventi da procedure burocratiche interne e quant’altro.
“È inaccettabile che, di fronte a segnalazioni di maltrattamenti gravi e urgenti, le Guardie Zoofile debbano attendere autorizzazioni o superare intoppi procedurali interni alle associazioni stesse, mettendo a rischio in alcuni casi la vita degli animali“ denuncia Gabriella Caramanica, Segretario nazionale del partito politico REA. Ci chiediamo come sia possibile che nel caso di maltrattamenti per cui sono necessari interventi tempestivi, sia vanificata l’efficacia delle misure a tutela del benessere animale”, rilancia Caramanica
La recente introduzione di pene più severe per i reati di maltrattamento animale, rischia di rimanere lettera morta, come in precedenza, se non si interviene a monte.
A cosa serve inasprire le pen , qualora venissero veramente applicate, se poi mancano gli strumenti concreti per monitorare, controllare e intervenire in tempo reale? Chiosa il segretario nazionale REA- Una legge efficace non è solo quella che punisce, ma quella che permette di prevenire e di agire tempestivamente. Senza un’adeguata e semplificata normativa per gli interventi delle Guardie Zoofile, l’inasprimento delle sanzioni rimane un provvedimento parziale e inefficace.
Vogliamo una immediata revisione delle prassi e delle normative che regolino l’operato delle Guardie Zoofile che siano indipendenti dalle associazioni politicizzate, al fine di garantire loro la rapidità d’azione necessaria per proteggere gli animali. È fondamentale che siano garantiti sopralluoghi rapidi e interventi efficaci, riconoscendo alle Guardie Zoofile la piena autonomia operativa in situazioni di flagranza o di accertata urgenza. Conclude Caramanica.
